martedì 30 ottobre 2012

Soul cakes

 Manca pochissimo ad Halloween, cioè...la vigilia di Ognissanti e anche io mi sono fatta contagiare dall'atmosfera...un po' gothic ...un po' celtic...e poi mi piace esplorare gli usi e costumi degli altri paesi...in particolare tutto quello che riguarda la cucina...il cibo.
Tradizione antichissima irlandese, inglese e conseguentemente americana, era quella di preparare i soul cakes , dei biscotti speziati, la vigilia di Ognissanti , per essere offerti ai soulers...ovvero bambini che andavano di porta in porta il giorno di  Ognissanti cantando e dicendo preghiere per le anime dei defunti.
Di qui il nome , soul cakes quindi dolcetti per le anime.
Ogni cake mangiato rappresenterebbe un'anima che viene liberata dal Purgatorio.
Questa abitudine di offrire e ricevere dolci in regalo... è probabilmente l’origine del Trick or Treat (dolcetto o scherzetto) di Halloween.
Perciò mi sono decisa a provarli...mentre risuonava nella mia cucina una canzone di qualche anno fa di Sting, rispolverata per l'occasione, dal nome proprio di Soul cakes...


 A soul, a soul cake, please good missus a soul cake.
An apple, a pear, a plum, a cherry,
any good thing to make us all merry.
..








Ingredienti:

360 gr di farina di mais tipo fumetto
1/2 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di sale
una presa generosa di zafferano
125 gr di latte senza lattosio
100 gr di margarina
100 gr di fruttosio
2 tuorli
Per la glassa
1 tuorlo sbattuto
uvetta sultanina e/o scaglie di mandorla per decorare

Ho mischiato farina, noce moscata, cannella e sale.
A parte in un tegame a fuoco basso ho messo a riscaldare lo zafferano, ho aggiunto il latte e ho aspettato che si scaldasse e diventasse giallo.
Ho lavorato a crema la margarina con il fruttosio , ho aggiunto prima i tuorli e poi la farina speziata.
E' diventato un impasto molto asciutto e friabile a cui ho aggiunto un cucchiaio alla volta il latte tiepido , mescolando velocemente. Quando l'impasto è diventato soffice, ho steso l'impasto e ho ricavato con un coppapasta dei biscotti rotondi. Ho decorato i biscotti con uvetta oppure scaglie di mandorle formando, come tradizione vuole, una croce sul biscotto e ho spennellato con il tuorlo sbattuto.
Ho infornato per 20 minuti a 180°.





Così ho fatto contenta anche la mia amica Paola che mi chiedeva dei dolcetti per Halloween.

Con la ricetta dei Soul cakes partecipo al contest  (il mio primo contest, uau!) di Parole di Zucchero


domenica 28 ottobre 2012

Dolce...ma non troppo


Ingredienti per 9 dolcetti:

100 gr di farina di mais
50 gr di farina di grano saraceno
50 gr di maizena
50 gr di cacao amaro
50 ml di olio di girasole
150 ml di latte di soia
buccia di limone grattugiata
succo di 1 miyagawa
3 cucchiai di caffè decaffeinato
1 banana molto matura
fruttosio a velo

Ho schiacciato la banana con una forchetta. A parte ho sbattuto con lo sbattitore elettrico il latte di soia con l'olio, ho versato a filo il succo di miyagawa, il caffè e la banana schiacciata.
Piano piano ho aggiunto gli ingredienti asciutti, il cacao, la maizena, la farina di mais e di grano saraceno. Ho versato il composto negli stampini in silicone e ho infornato a 180° per circa 30 minuti.
Ho messo sempre un po' di ghiaccio nella placca del forno per rendere l'ambiente umido.
Una volta cotti e usciti dal forno, li ho fatti raffreddare e li ho spolverati con fruttosio a velo... per un dolce ...ma non troppo.
"Pucciati" nel te avevano il loro perché...mi ricordavano una merendina dell'infanzia...ma non sono riuscita a capire quale...comunque un sapore buono e...familiare.






venerdì 26 ottobre 2012

Tortino di finocchi filanti



Anche questa è una ricetta di famiglia.
Quando compro i finocchi al supermercato ne compro sempre un po' di più secondo il tacito accordo con me stessa, che quando mi stuferò di mangiarli crudi...scatterà l'operazione riciclo e quindi tortino.

Ingredienti per due tortini:
3 finocchi
1 cucchiaio di semi di finocchio
1 cucchiaino di semi di anice
Provolone dolce 100 gr
Parmigiano due cucchiai
Olio extra vergine di oliva
Sale

Ho pulito i finocchi, li ho tagliati a listarelle sottili e li ho messi n padella con olio , sale , semi di finocchio e semi di anice.
Ho stufato per 10 minuti con il coperchio a fuoco medio poi ho aggiunto un po' d'acqua per far finire di cuocere.
Una volta cotti li ho messi su una teglia rivestita di carta forno, ho spolverato il fondo con un cucchiaio di farina di mais e ho versato un quarto del composto, poi fettine di provolone sopra e per finire ancora un quarto di finocchi e un cucchiaio di parmigiano per gratinare. Stesso procedimento per il secondo tortino.
Ho infornato a 220° per una decina di minuti , poi cinque minuti solo grill.
Facili e filanti!


mercoledì 24 ottobre 2012

Spaghetti con zucca e speck


Ingredienti per due:
160 gr di spaghetti di mais
100 gr di zucca cruda sbucciata e  priva di semi
100 gr di speck (senza lattosio, zucchero, glutine)
50 ml di latte di soia
50 ml di yogurt di soia
1 cucchiaio di maggiorana
1 quarto di una cipolla media
sale
olio extra vergine di oliva
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
parmigiano


Questo è uno di quei sughetti sprint che mi invento come spesso accade, con quello che c'è nel frigo.
Ho tagliato a piccoli pezzettini la cipolla e l'ho messa a rosolare in padella con un filo di olio, poi ho aggiunto la zucca tagliata a fettine molto sottili e ho lasciato stufare per 10 minuti aggiungendo qualche cucchiaio di acqua calda per non fare soffriggere troppo.
Ho aggiunto lo speck tagliato a strisce e la maggiorana e ho lasciato insaporire per altri 5 minuti, poi ho aggiunto il latte e lo yogurt di soia e il cucchiaio di concentrato di pomodoro, continuando a cuocere per altri 10 minuti finché non è diventato una crema.
Ho messo a cuocere gli spaghetti , li ho versati ancora al dente nella padella e li ho mantecati con la salsa. Li ho serviti con una spolverata di parmigiano sopra.

Risultato soddisfacente ma so già quasi irripetibile...perché chissà quando mi ritroverò di nuovo con gli stessi avanzi nel frigo...e non è detto che la prossima volta non mi venga in mente di aggiungere qualche variante ...il bello della cucina...posso sempre creare qualcosa di diverso e unico. E se sono fortunata anche buono :-) .



domenica 21 ottobre 2012

Torta rustica con broccoli e salsiccia

E' un meraviglioso piatto unico che  viene voglia di preparare con l'arrivo delle prime serate fredde.
Il sapore rustico viene dato dal grano saraceno e l'aspetto è decisamente invitante, non è vero?



Ingredienti:
300 gr di farina di mais fumetto
200 gr di farina di grano saraceno
100 gr di fecola di patate
sale q.b.
un pizzico di fruttosio
latte senza lattosio 200 ml
1 cespo di broccoli
200 gr di salsiccia al naturale
emmenthal 100 gr
parmigiano grattugiato 50 gr
olio extra vergine di oliva


Ho messo nell'impastatrice le farine, la fecola di patate, il sale , il fruttosio e il latte e ho lasciato impastare per circa 20 minuti.
Poi l'ho messo a riposare in freezer per 30 minuti.
A parte ho lessato i broccoli in acqua leggermente salata.
Li ho scolati ancora al dente e li ho saltati in padella con l'olio extra vergine di oliva e la salsiccia a pezzetti  e senza budello.
Poi a fuoco spento ho aggiunto il parmigiano.
Ho steso l'impasto (non tanto sottile, visto il ripieno molto umido) e ho versato il ripieno.Ho aggiunto in superficie delle fettine di emmenthal e un filo di olio.

L'ho messa in forno a 220 ° per 30 minuti, per finire 5 minuti di grill.
Fuori dal forno, l'ho lasciata raffreddare per 10 minuti e poi l'ho tagliata.



L'idea iniziale era di chiuderla , cioè di farci uno strato anche sopra...ma era così bello quel verde ..che ho deciso di lasciarla aperta e con l'impasto che avanzava di preparare dei cuoricini- salatini con una spennellata di uovo e una spolverata di origano e sale.





venerdì 19 ottobre 2012

Shortbread- la ricetta di Lorraine






Questa è la ricetta dello shortbread nella versione di Lorraine Pascale...leggermente, neanche a dirlo, modificata.
Lei è bravissima, fa sembrare tutto facile...in realtà questa pasta frolla di origini scozzesi lo è davvero.
E per quanto è facile , è buona.  Scorpacciate sul divano davanti alla TV... garantite!

Ingredienti:
130 gr di margarina a temperatura ambiente 
60 gr di fruttosio 
(si può usare altro fruttosio extra da spolverare alla fine insieme a scorza di agrumi e/o cannella)
130 gr di farina di mais tipo fumetto
60 gr di farina di riso
un pizzico di sale

Ho messo nella mia fedele impastatrice la margarina insieme con il fruttosio  lavorandoli a crema, poi ho aggiunto le due farine e il sale. Ho lasciato impastare per cinque-dieci minuti.
Ho steso l'impasto in una tortiera, aiutandomi con le dita per dargli il caratteristico bordo smerlato.
Poi con un coltello a punta ho tagliato lo shortbread a spicchi e ho bucherellato con una forchetta la superficie. Ho messo la tortiera in frigo per 30 minuti.
Infine l'ho cotto in forno preriscaldato a 170 °per 30 minuti fino a quando non è diventato leggermente dorato e il bordo ha assunto il classico color biscotto.
Una volta tolto dal forno. l'ho lasciato raffreddare e ho passato di nuovo il coltello sulle incisioni per dividerlo in deliziosi friabili triangoli.



martedì 16 ottobre 2012

Coniglio "agli odori"

Questa è una ricetta di mia madre. Lei il coniglio lo cucina in due modi, uno di questi è con "gli odori", cioè con le erbe aromatiche.
E' una ricetta molto semplice ma saporita.
E' talmente buono il sugo che ci si può condire anche la pasta.
E chiaramente anch'io lo cucino così, come tradizione familiare comanda.




Ingredienti:
coniglio (io avevo due cosce)
3-4 carote (dipende dalla grandezza e dal gusto)
1 foglia di alloro
2 foglie di salvia
1 rametto piccolo di rosmarino
1 cipolla grande
brodo vegetale(se non avete voglia di farlo in casa, nei negozi biologici lo vendono anche senza lattosio, lievito , zucchero)
sale q.b.
olio extra vergine di oliva

Ho messo a stufare il coniglio con un po' di olio extra vergine di oliva, gli aromi e un po' di sale, poi ho aggiunto la cipolla e le carote a tocchetti e ho lasciato cucinare per circa 5 minuti, poi ho bagnato con brodo vegetale, abbastanza per coprire il coniglio.
L'ho cotto per 35-45 minuti a fuoco medio , coperto con un coperchio (i tempi di cottura dipendono dalla grandezza dei pezzi, comunque è cotto quando infilando una forchetta, la carne viene via dall'osso con facilità).
Gli ultimi 5 minuti a fuoco vivace e senza coperchio.



Mi piace pensare che d'ora in poi diventerà tradizione di qualche altra famiglia, oltre la mia.

domenica 14 ottobre 2012

Cannoli di castagne al cacao

Sono un'assidua frequentatrice di blog di cucina...visitando quello della mia compaesana Claudia di scorzad'arancia ho scoperto l'iniziativa di Salutiamoci che invitava a partecipare proponendo una ricetta con le castagne, linkando il post della sfida di questo mese.
Sembra facile, ma molti ingredienti comuni non si potevano usare, cioè c'erano tantissime restrizioni (vedi tabella) ...che poi sono il mio pane quotidiano.
Pur essendo principiante di blog...mi sono buttata ed ecco qua, una versione decisamente molto alternativa ma altrettanto golosa e invitante di cannoli...non me ne vorranno, spero, i pasticceri di Sicilia!



Ingredienti (tutti biologici) per 7 cannoli:
100 gr di farina di castagne
100 gr di farina di mais fumetto
50 ml di latte di soia
1 uovo
20 gr di cacao
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di olio di girasole spremuto a freddo
20 ml di succo di mela
1 pizzico di sale

Ho impastato le farine con il resto degli ingredienti e ho lasciato riposare in freezer 15 minuti.
Poi ho diviso l'impasto in 7 pezzetti, ho steso ogni singolo pezzetto e con un coppapasta gli ho dato la forma circolare, ho avvolto lo stampo sagomato per cannoli e ho chiuso i due lembi dopo  averli spennellati con latte di soia.
Ho messo i cannoli in forno per una decina di minuti in forno preriscaldato a 180° (andrebbero fritti, ma in tema di salute è certamente preferibile il forno). Li ho lasciati raffreddare e molto delicatamente li ho tolti dagli stampi.

Ingredienti (tutti biologici) crema:
500 gr di zucca cotta
70 gr di cacao magro
100 ml di succo di mela
100 ml di latte di soia
1 pizzico di cannella in polvere

Ho messo tutto nel frullatore fino a quando non è diventata crema.
Ho farcito i cannoli con un sac a poche e ho cosparso le due estremità con pezzetti di castagne cotte al vapore . Per ultimo una spolveratina di cacao.

Ma sono venuti buoni? E' la domanda che mi sono fatta prima di morderne uno...No, non erano buoni... erano fa-vo-lo-si! Un pieno di endorfine e salute.





Con questa ricetta partecipo al contest "Zucche alla riscossa" di Staffetta in cucina


Ma partecipo anche al contest “Abbasso le intolleranze” di La fattoria di Nonna Paperina

martedì 9 ottobre 2012

Tagliatelle con salmone e finocchio




Ingredienti per due:

4 nidi di tagliatelle di mais
una busta di salmone affumicato
il cuore di un finocchio
mezza cipolla
yogurt bianco naturale (1 vasetto)
timo
olio extra vergine di oliva

Ho fatto appassire la cipolla tagliata a dadini, ho aggiunto il finocchio tagliato a pezzettini piccoli, ho salato leggermente (dato che il salmone è salato) e ho lasciato cuocere per 15 minuti a fuoco vivace aggiungendo dell'acqua calda , poi ho aggiunto il salmone a striscioline e un po' di timo (diciamo un cucchiaino) , ho fatto insaporire per altri dieci minuti e poi ho aggiunto lo yogurt e ho lasciato restringere il sughetto a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.
Ho versato le tagliatelle di mais in acqua salata e le ho cotte per circa 8 minuti.
Le ho versate nella padella con il sugo e le ho mescolate. Servite calde e fumanti.

Quella nota di timo ci sta benissimo con il salmone.


domenica 7 ottobre 2012

Arepas...a modo mio

Cosa ci si deve inventare per prepararsi un panino o qualcosa che lo ricordi vagamente.
Ho scoperto tempo fa la ricetta delle arepas tipiche della cucina venezuelana ma anche in uso in altri paesi latinoamericani.
E le ho rivisitate a modo mio.



Ingredienti:
200 gr di farina di mais bianco precotto
300 ml di acqua tiepida
un pizzico di sale
20 gr di margarina

Farcitura:
hamburgher di tacchino senza lattosio, glutine, zucchero
rucola
funghi
gomasio (mix asiatico di sale e sesamo, si trova nei negozi biologici)
olio extra vergine di oliva


Ho preso una ciotola, ho versato la farina di mais bianco , ho aggiunto il sale, la margarina ammorbidita e poi l'acqua mescolando fino a completo assorbimento. Ho lavorato con le mani l'impasto per cinque minuti e poi ho lasciato riposare per altri cinque.
Ho preso un po ' dell'impasto e ho formato delle palline che ho appoggiato tra due fogli di carta da forno e poi le ho appiattite lasciando come spessore 1 cm.
Li ho cotti in una padella antiaderente oleata e riscaldata precedentemente, 3 minuti per lato finché non si sono dorati.
Contemporaneamente ho cotto l'hamburgher cosparso di gomasio sempre in una padella e anche dei funghi champignon.
Ho tagliato in due il mio panino-arepa e l'ho farcito con l'hamburgher, delle foglie di rucola e i funghi grigliati conditi con olio extra vergine di oliva.
La farcitura può variare, ci ho messo anche delle fette di mozzarella (senza lattosio) e del prosciutto crudo ma bisogna rimettere le arepas nuovamente sul fuoco finché non si fonde il formaggio.

Provatele con il ripieno che più vi piace, non vi deluderanno.



giovedì 4 ottobre 2012

Plumcake di tapioca al profumo di arancia e vaniglia


In questa cucina sperimentale che mi sono inventata, ogni esperimento riuscito è un successo esagerato. Meglio ancora se l'esperimento è un doppio esperimento!
Era da un po' di tempo che volevo provare a fare un plumcake senza lievito e a usare la farina di tapioca in un dolce...e poi avevo finito i biscotti per la colazione...mi sono messa a girovagare negli altri blog all around the world e ho trasformato una ricetta normale in una mia, alternativa.
Ma non ero sola in questa impresa, ho chiamato in causa anche mio marito, in piena serata di campionato (sono crudele, lo so) e mi sono avvalsa della sua esperienza in cucina.
Se c'è una cosa che gli riesce proprio, con grande stupore e invidia da parte mia e anche di sua madre che cucina da 40 anni è il Pan di Spagna senza lievito (prima o poi lo faremo, promesso).
E il trucco che usa è quello di sbattere le uova moltissimo...ho pensato , vuoi vedere che funziona anche con il plumcake??
Ha funzionato ! (meno male...)



Ingredienti:
150 gr di farina di mais tipo fumetto
50 gr di farina di tapioca
3 uova
70 ml di olio di semi di mais
250 gr di yogurt intero naturale
100 gr di fruttosio,
aroma di vaniglia
aroma di arancia
1 pizzico di sale

Lui ha montato con lo sbattitore elettrico le uova per circa 30 minuti (più aumenta il volume , meglio è) con lo zucchero e un pizzico di sale, io ho versato a filo prima lo yogurt e poi l'olio, ho aggiunto un po' di aroma di vaniglia e un po' di aroma di arancia e per ultimo le farine, un cucchiaio alla volta.
Ho versato il composto in uno stampo per plumcake che avevo precedentemente unto di margarina e spolverato di farina di mais e altri stampi per mini plumcake .
Ho messo in forno preriscaldato a 180° per 40-45 minuti in posizione intermedia, mettendo come suggerisce Lorraine Pascale, del ghiaccio nella placca del forno.
Siamo stati lì ad osservarli crescere e gonfiarsi senza aprire MAI il forno, se non dopo 10 minuti circa che avevamo spento, ma comunque solo una fessura...poi altri 10 minuti ...e poi li abbiamo tirati fuori e coperti con un canovaccio a riposare fino alla mattina seguente in modo che risultasse più sicuro toglierli dagli stampi.

Quando gli abbiamo assaggiati.... ci guardavamo in faccia come due che avevano
appena scoperto chissà quale formula chimica che salverà il mondo.

 Il resto della mattinata ero insolitamente contenta e non sapevo spiegarmi perché ...finché non ho realizzato, era  merito dei nostri plumcake!


Pancakes di Arnold

Quante volte avrò visto Arnold mangiare i pancakes preparati dalla Sig.ra Garrett...mamma mia che fame che mi veniva ..all'epoca (ci tengo a precisare, non tanto tempo fa!) non è che circolassero tutte ste gran ricette di cucina americana...per cui chissà che mi sembrava che fosse...una roba appetitosa...ma irraggiungibile.
Ecco perché tutte le volte che li faccio, è una sorta di nemesi...per tutte quelle volte che rimanevo a bocca asciutta davanti alla TV.
Ecco uno dei mille modi in cui gli americani li preparano...ovviamente rivisitati gioco forza a modo mio!
Vi astengo da quella camurria (=grandissima scocciatura per chi non è di Messina) di conversione tazze/gr/ml della cucina americana ...e vi do le dosi corrette (più o meno, nel senso che un cucchiaio in più o in meno spesso fa la differenza...e a volte il risultato finale è frutto di modifiche in corsa).






Ingredienti:
200 gr di farina di mais tipo fumetto
50 gr di farina di riso
25 gr di fruttosio
1 vasetto (250gr) di yogurt intero  al naturale (niente magro...una volta che fai lo strappo, fallo bene)
 120 ml di acqua (se volete rendere più corposa la pastella, usate il latte di soia al posto dell'acqua oppure un mix dei due)
60 ml di olio di mais
1 uovo grande


Si comincia con i liquidi , quindi ho sbattuto l'uovo, ho aggiunto a filo l'olio, e l'acqua/latte di soia.
Poi continuando a mescolare, lo yogurt, il fruttosio e un cucchiaio alla volta delle due farine mischiate.

Ho preso una padella antiaderente,l'ho unta leggermente di margarina e l'ho messa a riscaldare a fuoco medio. E aiutandomi con un cucchiaio ho steso un mestolo alla volta di impasto.
Appena si sono formate delle bollicine sulla superficie, li ho girati su se stessi (operazione che magari a volte richiede più di un giro per raggiungere un bel colore ).
Una volta dorati su entrambi i lati, li ho serviti versando sopra lo sciroppo d'acero (non l'avevo mai provato, buonisssimo!).
Gnam e poi ancora gnam!Che colazione ragazzi...


mercoledì 3 ottobre 2012

Linzer di kamut

Metti una sera a casa di amici...carissimi che non disdegnano i  miei esperimenti in cucina.
Metti che le crostate mi vengono abbastanza bene.
Metti che non avevo ancora provato questa antichissima ricetta austriaca...
Insomma un successo, o almeno così mi è sembrato...non è rimasto nulla!





 Ingredienti:
100 gr di mandorle tritate finemente (nella ricetta originale ci sarebbero le nocciole tostate)
150 gr di farina di kamut
50 gr di farina di riso
50 gr di fecola di patate
125 gr di margarina vegetale
125 gr di fruttosio a velo
2 uova
10 gr di cacao amaro
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale
1 pizzico di chiodi di garofano (io non li avevo, gli ho messo un pizzico di noce moscata)
 buccia di limone grattugiata
marmellata di lamponi , mirtilli rossi, ribes (ho usato la marmellata di albicocche del mio orto, ci stava bene lo stesso, deve essere comunque una marmellata un po' acidula)

Grazie alla mia inseparabile macchina per il pane ...che impasta che è una bellezza, ho messo tutto dentro: mandorle tritate, farina di kamut, di riso, fecola di patate, margarina, fruttosio, uova ...avete capito, no?
E dopo un po' che lei lavorava (eh-eh), circa 20 minuti...ho avvolto l'impasto in un foglio di pellicola trasparente e l'ho messo in freezer per mezz'ora.
Poi ho steso l'impasto direttamente nella tortiera unta e infarinata, facendo attenzione all'aderenza sul bordo ma lasciando  comunque un po' di impasto per le strisce.
Ho versato la marmellata di albicocche, ho provato a fare le strisce (non perfettissime, ma essendo handmade ci sta) con una rotellina dentellata e ho messo in forno preriscaldato a 180° per 45° minuti.
Per finire un po' di fruttosio a velo.



Che posso dire ... provata, gradita e prenotata per prossima cena.




Anche con questa ricetta partecipo al Contest “Le mandorle” del blog Un tavolo per quattro


lunedì 1 ottobre 2012

Amarguillos

Il nome ricorda un po' i nostri amaretti...ma la ricetta, spagnola, è un po' diversa.
L'ingrediente che fa la differenza è la patata americana (che io adoro in tutte le versioni, ne mangerei fino a scoppiare). Il risultato almeno in apparenza molto simile ai pasticcini secchi che fanno a Messina...il gusto delicato e morbido.



Ingredienti:

100 gr di patata americana bollita (ne ho aggiunto altri 50 gr , l'ho detto che a me piace troppo!)
250 gr di mandorle tritate finemente
150 gr di fruttosio a velo (basta frullarlo nel frullatore e viene a velo, altrimenti si può mettere così com'è)
1 uovo
il succo di mezzo limone
mandorle per guarnire
fruttosio a velo per guarnire

Ho schiacciato la patata americana con una forchetta , ho aggiunto l'uovo e il succo di limone e li ho sbattuti leggermente. Ho incorporato la farina di mandorle e il fruttosio, un cucchiaio alla volta.
Se l'impasto risulta un po' molliccio , aggiungere un po' di farina di riso per addensare (ma veramente poco). Ho provato a usare il sac a poche per fare i biscotti ma il risultato non era granché per cui ho deciso di usare il buon vecchio cucchiaio che va sempre bene. Aiutandomi con una forchetta per dargli una forma quasi presentabile. Ho aggiunto una mandorla per biscotto come guarnizione.
In forno preriscaldato a 200°, su una teglia rivestita di carta da forno, per una decina di minuti circa (appena risultano dorati in superficie sono pronti, attenzione che rischiano di bruciare sotto).
Appena sfornati , li ho spolverati di fruttosio a velo.

Il problema dei biscotti è che li preparo per mangiarli a colazione, ma poi diventano  merenda, dopo cena...e rinforzino di mezzanotte! Consiglio spassionato: chiudeteli in cassaforte, arriveranno sani e salvi alla meta!


Con questa ricetta partecipo al Contest “Le mandorle” del blog Un tavolo per quattro

Zarzuela (ovvero zuppa di pesce)

Se potessi mangerei pesce ogni giorno e quando abitavo a Messina sicuramente ne mangiavo di più.
Durante la settimana non riesco sempre, ma il pesce nel weekend è un must (cioè non può mancare).
E infatti sabato scorso ho fatto una zuppa di pesce , seguendo una ricetta spagnola.
Gli spagnoli in quanto a pesce non sono meno di noi.
Era un po' che ci pensavo a farla...ecco qua la mia zarzuela.

Ingredienti per due:
Mix freschissimo di pesce per zuppa (nel mio c'erano due pezzi di grongo, una gallinella, un merluzzo, due triglie, una boga, vongole, cozze , anelli di calamaro, gamberetti).
Polpa di pomodoro 700 gr
Vino per sfumare, mezzo bicchiere (nella ricetta originale c'era il bianco, io avevo il rosso e ci ho messo il rosso)
Malvasia (un goccetto, un dito di un bicchiere, insomma poco) (nella ricetta originale c'era il brandy...ma io ho preferito dare la mia impronta sicula...)
Prezzemolo tritato
Peperoncino q. b. (dipende dal gusto)
Olio extra vergine di oliva
2 spicchi di aglio (io li lascio interi, ma se preferite, anche a pezzetti)
Un cucchiaino di paprika dolce (mia personalissima aggiunta)
Brodo di pesce (l'ho fatto con le teste di tutti pesci e il liquido di cottura filtrata delle cozze e delle vongole)

In una padella molto capiente (se avete tipo wok ancora meglio) ho messo l'aglio, l'olio e il peperoncino e la paprika. E ho lasciato soffriggere appena appena, poi ho sfumato il vino finché il liquido non si è ristretto e ho messo la polpa di pomodoro e un po' di sale (un cucchiaino, meglio non esagerare, anche perché certi pesci sono saporiti di loro, poi al limite si va aggiungendo).Ho lasciato cucinare il sughetto  per cinque minuti, poi via via ho aggiunto i pesci (prima i più grandi poi a scalare fino ai più piccoli). Ho aggiunto man mano il brodo di pesce. Le cozze e le vongole già aperte e sgusciate , i calamari e i gamberetti per ultimi. Poi ho aggiunto una lacrima di Malvasia (per dire poco) e ho fatto restringere il sugo per una decina di minuti a fuoco vivace e con il coperchio.
Altri cinque minuti senza coperchio a fuoco medio. Poi ho messo il prezzemolo tritato e ho lasciato riposare con il coperchio a fiamma spenta, il tempo di preparare due o tre cialdine al mais per me ...anche perché che zuppa è se non si può inzuppare??
Assaporata in religioso silenzio...atmosfera ed esperienza quasi mistica.